Se per il secondo pilastro parliamo di cassa pensione del datore di lavoro,  parlando di terzo pilastro, invece, parliamo di previdenza privata.

Il terzo pilastro si divide in 2 categorie:

– terzo pilastro A detto anche terzo pilastro vincolato;

– terzo pilastro B detto anche terzo pilastro libero.

Ognuno ha i suoi pro e i suoi contro, non esiste uno meglio dell’altro piuttosto il vincolato o il libero possono essere più adatti una una persona rispetto all’altro, dipende dalle esigenze.

Il terzo pilastro A ha l’enorme vantaggio di esser deducibile dalle imposte per un importo max che nel 2025 è pari a 7258 CHF.

Inoltre il terzo pilastro A, essendo vincolato, ha un altro grande vantaggio fiscale dato che non è soggetto a imposta sulla sostanza durante la sua durata.

I contro?

Ne ha pochi ma se vogliamo trovarne è comunque vincolato alla pensione e, inoltre, il terzo pilastro A lascia poca scelta ai beneficiari ( imposti dalla legge).

Quando preferire il terzo pilastro A vincolato e quando preferite il terzo pilastro B libero?

Dipende!

Ogni caso è diverso ogni caso va analizzato in ogni dettaglio.

Non dimentichiamo anche la possibilità di fare la Polizza di Terzo Pilastro A il alternativa al conto 3A.

Personalmente preferisco senza dubbio la polizza perché in questo caso i pro sono troppi rispetto ai contro ( quasi inesistenti) ma ci sono anche casi in cui è suggeribile , almeno inizialmente,  la sottoscrizione di un conto 3A.

Come detto ogni caso è diverso ognuno ha budget ed esigenze diverse per questo è indispensabile una consulenza previdenziale personalizzata.

 

Per informazioni senza impegno scrivetemi Stefano.pisano@generali.com